Nuove date – da sabato 25 a lunedì 27 settembre 2021 – e un tema importante “Costruire un nuovo futuro: il lavoro” per Identità Golose. L’edizione numero sedici della grande kermesse dedicata ai protagonisti della cucina e della pasticceria d’autore sarà organizzata come di consueto a Milano, negli spazi del Mi.Co., durante un periodo insolito per il congresso che, fin dal suo esordio, si è sempre tenuto nel primo trimestre dell’anno. Una scelta obbligata dalla necessità di pianificare l’evento in sicurezza, senza rinunciare agli elementi che l’hanno sempre caratterizzato.

Obiettivo sarà dare voce al mondo della ristorazione quando la pandemia che ha invaso le nostre vite avrà smesso – si spera e si prevede – di mordere “per riscoprire nei ristoranti non solo luoghi in cui le relazioni possono avvenire in sicurezza, ma in cui talenti, professionalità ed eccellenze del territorio devono continuare ad essere coltivati e valorizzati”.

Secondo Paolo Marchi e Claudio Ceroni, “cuochi e ristoratori ora devono pensare a come affrontare l’emergenza e fare in modo che il senso di responsabilità, che guida tantissimi, diventi un mantra in chiave economica e finanziaria per ogni titolare di pubblico esercizio. Certezze, poche ma autentiche, di questo avremo bisogno scossi come siamo dalla pandemia. A livello di alimentazione e ristorazione, non si tratta di pensare cosa avrà più successo, bensì di avere ben chiaro che le sicurezze riguarderanno, prima di qualsiasi altro aspetto, la qualità della vita e la sicurezza del posto di lavoro, impieghi e stipendi che rispettino la dignità delle persone. Nutrirsi bene per non rischiare di ammalarsi, e in tal senso medici e nutrizionisti diventeranno i migliori consiglieri degli chef, ma anche imparare a convivere con il covid con intelligenza e disciplina per potere lavorare e dare lavoro perché non si va lontano nel tempo con i locali aperti a singhiozzo e pochissime figure coinvolte tra sala, cucina e cantina”.