La FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha compiuto 80 anni. Era, infatti, il 16 giugno del 1945 quando, in un’Italia segnata dalla guerra, ma determinata a ricostruire la propria democrazia e il proprio tessuto sociale, nasceva il sodalizio nel quale esercenti di bar, ristoranti, caffè, trattorie e pasticcerie di tutta Italia si riconoscevano come una comunità di scopo e professione. Il primo presidente della Federazione fu Bruno Decker di Napoli, affiancato dai vicepresidenti Vittorio Mazzoni di Firenze e Giovanni Palombini di Roma. In questi anni la storia della ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento, quindi la storia dei Pubblici Esercizi, si è intrecciata con quella dell’Italia. Lo sviluppo delle infrastrutture, a partire dalla costruzione dell’Autostrada del Sole, dà inizio al movimento turistico e vede nascere le “aree di servizio” e la ristorazione commerciale. Negli anni del boom economico la villeggiatura si trasforma in turismo e gli stabilimenti balneari diventano luoghi iconici delle estati italiane. Nello stesso periodo, per i lavoratori impiegati nella crescita dell’industria si rendono necessarie le mense aziendali. L’intrattenimento apre nuovi orizzonti al tempo libero degli italiani con discoteche, locali serali, sale da ballo, night-club. I locali pubblici sono diventati quindi spazi di socialità, inclusione e identità collettiva.

Oggi, Fipe dà voce alle oltre 335.000 imprese di un settore che occupa più di 1,5 milioni di lavoratori e si è fatta promotrice di tante iniziative. “In questi 80 anni – ha dichiarato il presidente Lino Enrico Stoppani – la rappresentanza sindacale è stata la nostra missione principale, raccogliendo esigenze, aspettative e i bisogni delle imprese e trasferendoli alle istituzioni, ma anche accompagnando queste stesse imprese nella loro crescita e nella loro piena espressione sociale e culturale. Nei bar, nei ristoranti, nei locali, negli stabilimenti balneari si è svolta la storia materiale del Paese e grazie anche ai Pubblici Esercizi esiste oggi quel Sense of Italy, quel “brand Italia” che si concretizza nello stile di vita italiano, che il mondo chiede e desidera. Il nostro obiettivo è continuare ad essere il punto di riferimento del settore, interpretando la responsabilità di ricordare con orgoglio il nostro passato senza smettere di guardare al futuro”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome