Il gelato non è solo un dessert amato in tutto il mondo: secondo diverse ricerche scientifiche può avere effetti positivi a livello fisiologico e psicologico. Consumare gelato può stimolare la produzione di serotonina, migliorando l’umore. L’Institute of Psychiatry di Londra ha condotto uno studio che mostra come il consumo di gelato possa attivare la corteccia orbitofrontale, responsabile per emozioni gioiose, già dopo il primo assaggio.
Il tema è stato affrontato a Palermo, in occasione del primo workshop “Nutrage – Nutrizione, Alimentazione e Invecchiamento attivo”. L’iniziativa, che si è tenuta tra il 17 e il 19 maggio, è stata l’occasione di condividere e approfondire i primi risultati scientifici del progetto Nutrage. Presente in un parterre di oltre 200 tra ricercatori e studiosi, anche Longarone Fiere Dolomiti, con il gelato artigianale, che è stato protagonista di uno speciale esperimento di misurazione delle reazioni cerebrali e cardiovascolari su un ristretto pubblico di consumatori del “dolce freddo”.
Metti una coppa di gelato, artigianale e gustoso, preparato dall’Ice-Chef vegan Maurizio Valguarnera, esperto nel gelato nutraceutico e officinale. Questo il punto di partenza dell’esperimento, a cui si sono prestati come “cavie” il presidente di Longarone Fiere Dolomiti e il coordinatore di Mig, rispettivamente Michele Dal Farra e Alessandro Piccinini. Alla coppa di gelato è stata aggiunta una molecola antiossidante naturale, un ingrediente in più assolutamente innovativo. Successivamente sono stati applicati degli elettrodi agli assaggiatori, per misurare le loro reazioni a livello neurosensoriale. I risultati saranno ora analizzati nel dettaglio e presentati alla MIG 2024, il prossimo novembre.
Nutrage si occupa di sviluppare innovazioni e nuove tecnologie nella sfida del futuro, quella dell’invecchiamento attivo e in salute. Il progetto è focalizzato principalmente su come l’alimentazione svolga un ruolo chiave nel favorire la prevenzione e il ritardo dell’insorgenza delle principali patologie legate all’invecchiamento della popolazione. L’approccio multidisciplinare è senz’altro il punto di forza del progetto Nutrage che intende sviluppare nuovi alimenti ad alto valore nutrizionale, regimi dietetici e programmi specifici di nutrizione personalizzata, e favorire percorsi innovativi a supporto della salute, benessere e sicurezza delle persone più fragili.