Riuso dei prodotti di scarto, sostenibilità, ricerca, ma anche attenzione al capitale umano e al consumo domestico dove la moka trova sempre meno spazio sostituita da macchine che usano caffè in grani. Sono solo alcune delle parole chiave che accomunano le imprese italiane che guardano al futuro, senza perdere d’occhio il passato. L’espresso italiano è infatti una grande tradizione che rende unico il modo di vivere il made in Italy nel mondo, ma con il cambiare dei tempi, anche le storiche aziende che producono quella che è una vera e propria icona italiana tengono d’occhio i cambiamenti economici e sociali. Cambia l’asset di alcune delle imprese del settore dell’espresso italiano e l’IEI – Istituto Espresso Italiano ne ha prese alcune a campione per capirne l’evoluzione. Come evidenzia il presidente IEI Luigi Morello “Il mondo del caffè sta investendo per affrontare al meglio le principali sfide del futuro, sia a livello di mercato che di sostenibilità”.

Giulio Trombetta, presidente e Ceo di Caffè Costadoro, evidenzia come l’attenzione all’ambiente con progetti di riutilizzo di alcuni scarti, uso di materiali compostabili e riciclabili e recupero dei fumi siano aspetti sempre più fondamentali, come anche l’attenzione al capitale umano, su cui l’azienda ha deciso di concentrare i maggiori investimenti.

Cambiamenti anche in casa Dersut dove, spiega la marketing manager Giulia Caballini, dal 2021 è stato intrapreso un percorso che coinvolge il reparto produzione, per migliorare gli aspetti tecnico – organizzativi ma soprattutto la comunicazione tra colleghi e lo spirito di squadra. Inoltre sguardo rivolto alla sostenibilità che si traduce in economia circolare: in collaborazione con il Lanificio Bottoli di Vittorio Veneto, i fondi del caffè vengono riutilizzati per creare colori naturali.

Dall’esperienza della sua azienda di famiglia, la Caffè Milani, Elisabetta Milani, racconta di come i cambiamenti si traducano in impianti produttivi e di confezionamento innovativi, come anche con nuovi materiali per il packaging. Visto l’incremento del consumo dei prodotti in grani, l’Azienda ha creato una linea di prodotti dedicata a questo trend anche in termini di pezzatura con confezioni ridotte rispetto al classico pacco di caffè in grani da un chilo.

Cambiamenti anche per Ims nell’ambito di ricerca e tecnologia per una produzione più efficiente e meno impattante a livello ambientale. Inoltre ha iniziato un percorso di sostenibilità e ottenuto il report di verifica Esg con Cerved.

A La Genovese è stata ampliata la gamma di prodotti sostenibili e biologici. Altre direzioni di cambiamento includono l’espansione in nuovi mercati geografici, l’adozione di pratiche aziendali sostenibili, ma anche lo studio delle tendenze del settore come il caffè in grani per uso casalingo, l’analisi del comportamento dei consumatori e la valutazione delle esigenze non soddisfatte.

Dalla Corte, individua l’aumento della domanda di macchine più efficienti e sostenibili, l’espansione del mercato online e l’interesse crescente per l’esperienza del consumatore. A fare da guida le mutate esigenze sociali che hanno spinto l’Azienda a lanciare il progetto Planet per abbattere le emissioni di Co2.

Esperienza simile per la La San Marco che con l’ingresso nel gruppo Seb ha potenziato la capacità di innovare e rispondere alle esigenze del mercato globale. Punta tutto sul mercato, G.I.Fi.Ze. in quanto Filicori Zechini ha cercato di dare maggior impulso all’export e al canale della grande distribuzione organizzata.